I testi che seguono sono estratti dal libro Silvano Zingoni, AAA Edizioni. Editori in Bertiolo 1996-2006, Edizioni SO, 2019
di Silvano Zingoni
A metà anni ’90, in un’Italia che si è già lasciata alle spalle le vestigia delle ideologie politiche e culturali del novecento e comincia a guardare con curiosità all’orizzonte della digitalizzazione e dell’internettizzazione di massa, due artisti, Vittore Baroni e Piermario Ciani, fondano la AAA Edizioni. I due protagonisti di questa esperienza cartacea vengono da percorsi artistici e professionali differenti ma comunque orbitanti all’interno della scena controculturale nazionale. Già partecipi di esperienze comuni nei primi anni ’80 attraverso il progetto TRAX e non solo, fortunatamente riprendono la loro collaborazione umana e artistica per dare vita alla creatura AAA. Baroni ha già una buona esperienza editoriale nel settore delle riviste, musicali e artistiche, è critico musicale nonché musicista, artista attivo a livello internazionale, soprattutto attraverso il movimento della Mail Art, di cui è fra i massimi esponenti in Italia. Ciani, invece, è fotografo, disturbatore artistico, animatore della scena underground, tra i precursori della grafica digitale e uno dei fondatori e ideologi del Luther Blissett Project. Entrambi mettono a disposizione le loro conoscenze e la loro rete di contatti nazionali e internazionali per dare vita a quella che, come vedremo, sarà molto più che un contenitore editoriale e culturale. La casa editrice, con sede in Bertiolo, provincia di Udine, comune di nascita di Ciani, rimane operativa dal 1996 al 2006, dividendo la sua linea produttiva e editoriale in due fasi, che coincidono con due periodi temporali ben definiti: il periodo che va dal 1996 al 2000, probabilmente quello più dirompente, e quello che va dal 2001 al 2006.
La AAA Edizioni, nella sua prima fase editoriale, vale a dire fino al 2000, si caratterizza per avere due sotto- linee editoriali principali, ovvero due collane: la Apo-X e la Artisti Allibratori Associati. La prima, che raccoglie principalmente saggistica sulla storia delle avanguardie artistiche radicali del novecento, si pone criticamente come una sorta di “retroguardia” controculturale, o più furbescamente potremmo dire post-guardia, avente lo scopo di divulgare e consolidare ciò che i movimenti, o meglio gruppi, avanguardisti hanno significato nella storia sociale europea e la loro influenza nell’era post- deologica e globale, definendo allo stesso tempo la fine di un ciclo che vede l’onda punk come l’ultimo dei grandi movimenti dissidenti. Una linea critica-culturale che “fa il punto”, tira le conclusioni sul fil rouge che lega le avanguardie occidentali novecentesche, soprattutto europee, e si interroga sulla via da percorrere, in une periodo di passaggio fra l’era delle ideologie a quella globalizzata dell’informazione. La seconda collana invece, che pubblica libri d’artista e meta-libri, legati principalmente alla produzione degli artisti e degli intellettuali che gravitano intorno alla casa editrice, vuole farsi portavoce di nuovi gruppi e movimenti radicali, che guardano all’orizzonte, che hanno come fondamento del discorso critico sempre quella tanto cara distruzione della cultura ufficiale, con la novità di voler generare il nuovo avamposto del pensiero antagonista nutrendosi del frullato dei pensieri rivoluzionari novecenteschi europei, guardando contemporaneamente alla digitalizzazione della società e all’avvento della rete globale, in un’ottica fortemente influenzata dalla fenomenologia cyberpunk. Le due collane, animate in egual modo da Ciani e Baroni, diverse fra loro e complementari, costituiscono in realtà un unicum cultural/ideologico, che si percepisce soltanto comprendendo come esse si nutrano e si assistano reciprocamente, attraverso una stretta relazione critica e dialogica; un corpus multidisciplinare e anticipatore, costituito dall’intreccio sapiente e costante di forma e sostanza, dal sapore neo-situazionista, talmente solido e influente da porre la casa editrice fra le realtà editoriali controculturali italiane più importanti di fine secolo, grazie anche ai suoi stretti legami con altre forme d’arte come il cinema, il video e la musica a cui i due artisti/editori sono profondamente partecipi. Nel 2000 la AAA Edizioni interrompe la pubblicazione delle due collane sopramenzionate e dà il via a una nuova linea editoriale, totalmente legata al progetto artistico F.U.N. Funtastic United Nations. F.U.N. è un progetto internazionale del duo Baroni\Ciani, che promuove la pubblicazione di testi, francobolli, santini, banconote e altre forme cartacee insieme all’organizzazione di eventi artistici e mostre. Il filo che tiene insieme tutta questa produzione è il concetto di nazioni immaginarie, un mondo colorato e (apparentemente) divertente, che anticipa i gruppi artisti neo-pop e la grafica e le tematiche delle produzioni fumettistiche indipendenti attuali. La nuova linea editoriale è completamente differente dalla precedente, abbandona il classico formato 14 x 21 cm che aveva caratterizzato quasi tutta la produzione passata e apre alla sperimentazione a alla multimedialità, creando perlopiù cofanetti che includono libretti, disegni sciolti e supporti digitali. Nella galassia della AAA però trovano spazio anche altre pubblicazioni, uscite all’interno dell’intero arco di vita della casa editrice. Sono libri fuori collana, libri unici di collane subito interrotte, cataloghi di mostre e numerose minuzie, plaquette e brochures.
di Pablo Echaurren
Sono anni che vado sostenendo l’importanza dell’operazione editoriale AAA.
AAA è stata centrale e cruciale e proprio per questo è stata ignorata.
Trascurata sarebbe dire poco. È stata oscurata.
Ma l’Italia odia i poeti, come diceva Corrado Govoni. Odia gli artisti, i creatori, gli anticipatori.
Piermario Ciani e Vittore Baroni lo sono stati: artisti, creatori, anticipatori.
Per gli anni Novanta AAA è stata importante e seminale come lo è stata nei Settanta Arcana, la gloriosa
casa editrice di Raimondo Biffi.
Tanto AAA quanto Arcana hanno saputo proporre situazioni tenendo alto il livello della qualità grafica ed
estetica. Il che è una qualità, una rarità.
Questa pubblicazione viene dunque a coprire una grave falla. A restituire a Piermario e Vittore quel ruolo di intercettatori, di trasmettitori, di provocatori: di antenne della storia.
di Vittore Baroni
Ho conosciuto Piermario Ciani nel dicembre 1980 grazie ad un fortuito baratto di materiali tra due entità “inesistenti”. Su una rivista musicale avevo notato un’inserzione che pubblicizzava le fanzine del Great Complotto e di un misterioso gruppo elettronico, i Mind Invaders (in realtà una beffa neo-situazionista architettata da Ciani). Proponendo uno scambio, avevo inviato copie della fanzine Lieutenant Murnau, bollettino dell’omonimo gruppo rumorista/plagiarista e “nome multiplo” da me ideato. L’interesse reciprocamente suscitato dagli invii postali portò entro pochi giorni ad un nostro primo incontro “fisico” a Bologna – località intermedia tra Forte dei Marmi (LU) e Bertiolo (UD) – e all’immediata progettazione di un”audiorivista spartita a metà, intitolata appunto 50%, con vinili di Mind Invaders e Lt. Murnau in allegato. Sono poi seguiti una catena ininterrotta di autoproduzioni e progetti condivisi che si rincorrevano e sovrapponevano, dall’etichetta discografica/gruppo internazionale TRAX all’arte adesiva di Stickerman alle preveggenti fake news dell’identità multipla Luther Blissett. Quindici anni sono volati e, a seguito del riscontro mediatico conseguito dalle imprese del L.B. Project, io e Piermario abbiamo pensato fosse giunto il momento di realizzare un sogno che entrambi accarezzavamo da sempre, ovvero fondare una vera e propria casa editrice che potesse magari trasformarsi in un lavoro a tempo pieno. L’indirizzo da dare ai contenuti del progetto ci era chiaro (niente fiction, ma solo saggistica legata all’arte contemporanea e alle controculture internazionali), così come la spartizione dei compiti (di copertine, grafica, impaginazione e amministrazione si sarebbe occupato Ciani, a me spettavano invece editing dei testi, traduzioni, coordinamento e contatti con gli autori). Tra mille idee valutate, scegliemmo il nome AAA per essere sempre in cima alle liste alfabetiche delle case editrici, come in effetti poi avvenne al Salone del Libro di Torino e in altre occasioni. Il 1 aprile 1996, con un comunicato stampa che sapeva molto di “pesce d’aprile”, uscì dunque il volume collettivo Totò, Peppino e la Guerra Psichica, che ricostruiva la gestazione della saga blissettiana, seguito poi da tutti gli altri titoli qui documentati. Come testimoniano i faldoni di corrispondenza che conservo in soffitta e i lunghi fax e messaggi e-mail scambiati con Piermario nel corso degli anni, per ciascun libro pubblicato da AAA ce ne sono almeno altri due o tre rimasti fermi allo stadio di progetto, o abbandonati strada facendo per motivi tecnici, di costi, ritardi degli autori e quant’altro. Le idee e proposte insomma non ci sono mai mancate, ma le congenite difficoltà legate alla distribuzione della piccola editoria (l’e-commerce all’epoca era solo agli albori) ci fecero intendere ben presto che sarebbe stato saggio non dismettere i nostri lavori “normali” (forno e hotel) e considerare AAA una sorta di progetto artistico personale, più che un’impresa commerciale. Tutt’altro che scoraggiati dai limitati rientri economici e facendo di necessità virtù, all’inizio del nuovo millennio abbiamo rallentato la produzione di saggi e libri d’impostazione tradizionale, lanciandoci in compenso nell’ideazione di pubblicazioni sempre più folli, atipiche e spiazzanti (libri con pagine forate, figurine, segnalibri e cartoline da ritagliare, francobolli d’artista, santini alternativi, ecc. ecc.). Se l’amico Ciani non fosse purtroppo prematuramente scomparso, con ogni probabilità una mutazione di AAA sarebbe ancora in circolazione, tra cartaceo e digitale, nel tentativo di non disperdere l’eredità di un secolo di culture sotterranee e antagoniste e di portare nuovo scompiglio nel sonnecchiante panorama editoriale. Da solo non me la sono sentita di proseguire, senza Piermario non mi pareva neppure la cosa giusta da fare, avevo e ho comunque altri sbocchi per le mie attività artistico-musicali (mail art, Near the Edge editions, Le Forbici di Manitù, ecc.). Le AAA Edizioni hanno quindi chiuso i battenti in quel funesto 3 luglio 2006, lasciando incompiuto e per metà già impaginato l’ultimo libro in preparazione, sul progetto F.U.N. (Funtastic United Nations). Già qualche mese prima P. si era premunito stampando una piccola plancia di “artistamps”, poi imbustata e spedita da Emanuela Biancuzzi negli ultimi tempi della malattia ad un indirizzario di amici e contatti. In quell’ultimo stampato di AAA, otto francobolli alfabetici ispirati alla grafica pixellata dei vecchi videogiochi alla Space Invaders componevano la laconica scritta GAME OVER.
Cronologia delle pubblicazioni
Luther Blissett. Totò, Peppino e la guerra psichica. Materiali dal Luther Blissett Project. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1996). Collana Apo-X 001.
Home, Stewart. Assalto alla cultura. Correnti utopistiche dal Lettrismo a Class War. (Bertiolo, AAA Edizioni, maggio 1996). Collana Apo-X 002.
Strano Network. Net Strike, No Copyright Et(-:. Pratiche antagoniste nell’era telematica. (Bertiolo, AAA Edizioni, maggio 1996). Collana Apo-X 003.
Pini, Erica Moira (pseud.) [Autori Vari]. La morte del libro. Il declino della stampa nella società contemporanea. (Bertiolo, AAA Edizioni, settembre 1996). Collana Artisti Allibratori Associati 001.
Baj, Enrico. Scritti sull’arte. Dal futurismo statico alla merda d’artista (Bertiolo, AAA Edizioni, settembre
1996). Collana Apo-X 004.
Papa, Alessandro. Editoria Trash. Guida illustrata alle peggiori riviste. (Bertiolo, AAA Edizioni, settembre1996). Collana Apo-X 005.
Dupuis, Jules-François (pseud.) [Raoul Vaneigem]. Storia disinvolta del Surrealismo. (Bertiolo, AAA Edizioni, dicembre 1996). Collana Apo-X 006.
Echaurren, Pablo. Nel segno del libro. 75 segnalibri con aforismi libreschi. (Bertiolo, AAA Edizioni, gennaio1997). Collana Artisti Allibratori Associati 002.
Salaris, Claudia. Il movimento del settantasette. Linguaggi e scritture dell’ala creativa. (Bertiolo, AAA Edizioni, gennaio 1997). Collana Apo-X 007.
Castaldi, Domenico, Ciani, Piermario, Guarnaccia, Matteo. Il mezzo e il messaggio. 48 strumenti per comunicare. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1997). Collana Artisti Allibratori Associati 003.
Autori Vari. Tattoo Comix. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1997). Collana Artisti Allibratori Associati 006.
Guarnaccia, Matteo. Provos. Amsterdam 1960-67: gli inizi della controcultura. (Bertiolo, AAA Edizioni,
maggio1997). Collana Apo-X 008.
Baroni, Vittore. Arte postale. Guida al network della corrispondenza creativa. (Bertiolo, AAA Edizioni, settembre 1997). Collana Apo-X 009.
Torroni, Evita B. (pseud.) [Autori Vari]. Il Giallo Impossibile: Tre Allegri Ragazzi Morti. (Bertiolo AAA Edizioni, 1997). Collana Artisti Allibratori Associati 004.
Cancelli, Mino (pseud.) [Autori Vari]. La cultura del caos. Estetica del riciclaggio tra ecologia e apocalisse.
(Bertiolo, AAA Edizioni, 1997). Collana Artisti Allibratori Associati 005.
Echaurren, Pablo. Volantini italiani. Frammenti storici del XX secolo. (Bertiolo, AAA Edizioni, ottobre
1997). Collana Apo-X 010.
Echaurren, Pablo. Il partito del tubo. (Bertiolo, AAA Edizioni, 1997).
Martina, Giancarlo L. Pan e companadi. Storie di fornai e mugnai con ricette a base di pane. (Bertiolo, AAA Edizioni, dicembre 1997). Collana Appetitosi Aggiornamenti Alimentari.
Autori Vari. Falso è vero. Plagi, cloni, campionamenti e simili. (Bertiolo, AAA Edizioni, febbraio 1998). Collana Apo-X 011.
Masi, Carlo Cattivo Gusto. Entropie di fine millennio. (Bertiolo, AAA Edizioni, febbraio 1998), Collana Apo-X 012.
Autori Vari, Inattualità dell’Arte. Riflessioni su un evento al Leoncavallo. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1998) Collana Apo-X 013.
Guarnaccia, Matteo. Paradiso Psichedelico. Amsterdam 1967-1974: la Mecca degli hippies. (Bertiolo, AAA Edizioni, maggio 1998). Collana Apo-X 014.
Chiarotto, Mauro, Colucci, Mimì. Embryotica. 100 figurine clonabili. (Bertiolo, AAA Edizioni, ottobre 1998) Collana Artisti Allibratori Associati 007.
Held Jr., John. L’arte del timbro/Rubber Stamp Art. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1999). Collana Apo-X 015.
Baj, Anrico (pseud.) [Enrico e Angelo Baj]. Dizionarietto di sopravvivenza. 200 voci per non capire. (Bertiolo, AAA Edizioni, aprile 1999). Collana Apo-X 016.
Warren Felter, James. Artistamps/Francobolli d’artista. (Bertiolo, AAA Edizioni, dicembre 2000). Collana Apo-X 017.
Autori Vari. Piermario Ciani. Dal Great Complotto a Luther Blissett. (Bertiolo, AAA Edizioni, dicembre 2000). Collana Artisti Autobiografi Affamati 001.
Salaris, Claudia. Pablo Echaurren. Verso un’arte virale. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2000).
Autori Vari. Philatelic FUN. Francobolli dalle nazioni funtastiche. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2001).
Autori Vari. Mail 4 FUN. A mail art kit of the Funtastic United Nations. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2002).
Autori Vari. Bank of FUN. Bankonote della Nazioni Unite Fantastiche. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2003).
Autori Vari. Artists of FUN. Selfportraits from the Funtastic United Nations. (Bertiolo, AAA Edizioni,
2003).
Autori Vari. FUN of FUN. First Universal Nexus of Funtastic United Nations. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2004).
Autori Vari. When the Saints. Il lato spirituale di FUN. (Bertiolo, AAA Edizioni, 2005).
Baroni, Vittore. Postcarts. Cartoline d’artista. (Roma, Coniglio Editore, dicembre 2005). Collana Maxima
AAAmoralia 001.